Modello per scultore

Modello per scultore

Nelle botteghe artistiche dell'antico Egitto gli scultori si servivano di modelli in dimensioni ridotte per insegnare l'arte della scultura, sia in rilievo sia a tutto tondo. Tali modelli rappresentavano inoltre dei prototipi facilmente trasportabili utilizzati prima di procedere al lavoro definitivo, ma potevano anche avere una destinazione secondaria ed essere dedicati come ex-voto dai loro autori, soprattutto quando rappresentanti divinità o elementi e simboli loro associati.

Incompiutezza e idealizzazione delle figure sono assai spesso una caratteristica di questi prototipi, attribuibili tanto a maestri quanto ad apprendisti scultori.. Questo esemplare, realizzato su una lastra di calcare molto fine, raffigura il busto di profilo di un faraone, con indosso la cosiddetta "corona azzurra" (khepersh) ornata dal cobra-urèo; trattandosi di una figura idealizzata, non è riconducibile a nessun sovrano in particolare. In alcuni punti è ancora visibile la quadrettatura, a leggera incisione, che serviva all'artista da guida per rispettare le proporzioni.

fine IV-III secolo a.C.

Bibliografia: S. Ceruti, A. Provenzali (a cura di), Sotto il cielo di Nut. Egitto divino, catalogo della mostra, 11 marzo – 20 dicembre 2020, Milano, Civico Museo Archeologico, Milano 2020.