Caesarea Maritima

Caesarea Maritima

Situata nell’edificio in via Nirone, al piano terra, raggiungibile attraversando la passerella del secondo chiostro che consente di oltrepassare le mura romane, la sezione dedicata a Caesarea Maritima, espone un significativo nucleo di reperti provenienti dalla zona del teatro romano di Cesarea Marittima (Israele), emersi durante gli scavi condotti nei primi anni Sessanta del Novecento dalla missione italiana. 

Cesarea sorge lungo la costa di Israele, 45 km a sud di Haifa. Il sito vanta una lunga storia che affonda le radici con i Fenici della città di Sidone che la fondarono nel IV secolo a.C. La città fu rifondata nel 13-12 a.C. da Erode il Grande in onore di Augusto, e divenne poi capitale della provincia Iudaea (più tardi Palaestina).   

Dal 1950 il sito di Cesarea Marittima è oggetto di ricerche sistematiche da parte di missioni archeologiche internazionali per il suo grande interesse storico e archeologico.  

Alla Missione Italiana guidata dal prof. A. Frova negli anni Sessanta si devono l’esplorazione del teatro romano, che risale al tempo di Erode il Grande e che fu poi adattato per l’esecuzione di spettacoli d’acqua nei secoli III-IV d.C., e il ritrovamento dell’unica epigrafe conosciuta con il nome del governatore di Giudea Ponzio Pilato. Alcuni reperti provenienti dagli scavi furono donati dal governo di Israele come premio di rinvenimento alla Missione Archeologica, che li donò al Museo di Milano.

Tra i reperti esposti spiccano un calco dell’epigrafe con il nome di Ponzio Pilato, una maschera teatrale in marmo, una statua femminile e il tesoro di oreficeria rinvenuto nelle fortificazioni datato al VI-VII secolo. La città costituisce uno splendido esempio di urbanistica per l’iniziativa di Erode, re di Giudea (37-4 a.C.), legato al potere romano, che si atteggia a principe ellenistico, costruttore di città, palazzi-fortezze ed edifici per spettacolo.  

Completano l’esposizione altri oggetti provenienti dalla stessa area geografica (vetri e ossuari). 

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