Testa di Giove

Testa di Giove

La testa proviene con grande probabilità dall’area del Castello Sforzesco, noto in precedenza come Castello di “porta Giovia” per la probabile presenza di un tempio dedicato al padre degli dei. 

Il volto in marmo, molto probabilmente apparteneva ad una maestosa statua di culto nella quale il re degli dei era raffigurato seduto in trono, secondo il modello creato da Fidia per il tempio di Zeus a Olimpia; questo prototipo divenne molto diffuso nel mondo antico e ripreso probabilmente dallo scultore greco Briasside (seconda metà del IV secolo a.C.) che realizzò una mastodontica statua di Serapide, di cui la copia più nota è il cosiddetto “Zeus di Otricoli” dei Musei Vaticani. 

Il naso, i baffi ai lati della bocca e la barba sul mento sono di restauro.

Bibliografia: D. Caporusso, M.T. Donati, S. Masseroli, T. Tibiletti, Milano Antica (V secolo a.C- V secolo d.C.), Milano, 2007.

Esposta nella sezione romana.

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