Elmo apulo-corinzio

Elmo apulo-corinzio

L’elmo in lamina bronzea di colore bruno-ramato, presenta una calotta emisferica e le paragnatidi (paraguance) congiunte tra loro. Sulla sommità ci sono tracce del cimiero, che, con ogni probabilità, completava in origine l’elmo. Sono presenti due fori per gli occhi separati da un para-naso ottenuto a ritaglio. Sulle paragnatidi è presente una decorazione, mal conservata, che rappresenta due cinghiali affrontati. Lungo i bordi della lamina è invece inciso un motivo ornamentale costituito da una banda a spina di pesce. Gli elmi apulo-corinzi costituiscono una rielaborazione italica del tipo corinzio e sono diffusi in Italia meridionale tra la meta del VI ed un momento imprecisato del IV secolo a.C. 

È stato ipotizzato che elmi di questo tipo non fossero realmente utilizzati in battaglia, ma probabilmente erano usati come insegna e simbolo di status durante parate militari o in contesti funerari, il che spiegherebbe anche la presenza di decorazioni incise che caratterizza la maggior parte degli esemplari noti. 

Metà V secolo a.C. 

Esposto nella Sezione Greca

Bibliografia: A. Bentivegna, Gli elmi delle Civiche Raccolte Archeologiche di Milano, in “Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como”, v. 196, Como 2014; Il Mondo dei Greci. Guida, Milano 2008.