Il “Tesoro” da Cesarea Marittima

Il “Tesoro” da Cesarea Marittima

Tradizionalmente definito come “tesoro”, è più probabilmente il corredo di una sepoltura femminile, costituito da preziosi gioielli scoperti durante gli scavi condotti dalla Missione Italiana nel 1962 in una torre delle fortificazioni bizantine di Cesarea (Israele).  

Il “tesoro” comprende una collana d'oro e lapislazzuli, due coppie di orecchini, quattro pendenti, due braccialetti in oro, due crocette auree e anche un medaglione d’argento rimasto presso il Museo di Gerusalemme. Mentre la collana si inserisce nella tradizione orafa romana, le due crocette, elementi di ornamento con funzione anche protettiva, sono gli elementi di maggior spicco per la tecnica produttiva, la preziosità e l'ambito culturale cristiano. 

In particolare una croce, sul retro, reca incise in greco le parole ‘vita’ e ’luce’ (citazione dal Vangelo di Giovanni, 1, 4), con le lettere disposte a formare una croce. La frase fa riferimento al rapporto croce/vita-luce/fede, caratteristico del cristianesimo delle origini. 

Il “tesoretto” è datato stilisticamente al VI-VII secolo d.C. 

Esposto nella sezione dedicata a Cesarea Marittima.

BibliografiaDa Gerusalemme a Milano. Imperatori, filosofi e dèi alle origini del Cristianesimo, Catalogo della mostra, luglio 2013- giugno 2014, CIvico Museo Archeologico, Milano 2013.