Coppa di Lovere

Coppa di Lovere

Uno dei capolavori del Museo Civico Archeologico di Milano è la Coppa del pescatore, così chiamata per la sua straordinaria raffigurazione.

Infatti questo prezioso vaso in argento lavorato a sbalzo è decorato con una scena d’ambientazione marina che vede al centro, in corrispondenza del fondo, un uomo seduto su di un molo con accanto un paniere, raffigurato di profilo con schiena rivolta all'osservatore, intento a pescare. Intorno a lui, ovvero sulle pareti del vaso, sono raffigurati, senza apparente coerenza ma con grande attenzione naturalistica, pesci catturati e appesi, strumenti per la pesca (ceste, retino, un forcone), un granchio, un gambero, polpi che nuotano in questo affollato mare insieme a un pesce spada che ha inforcato un'anguilla; una razza, conchiglie, un trampoliere che cerca di catturare un insetto in volo. 

La coppa, realizzata nel III secolo d.C., è un prodotto di lusso attraverso il quale l'aristocrazia dell'epoca ostentava la propria ricchezza. Fu rinvenuta nel 1907 in una tomba a Lovere (BG) nel 1907 e faceva parte del cosiddetto Tesoro di Lovere (forse un tesoretto occultato) che comprendeva altro prezioso vasellame da tavola in argento anch’esso esposto in museo.

Inv. A 0.9.2923, III secolo d.C.

Esposta nella sezione Milano Antica.