Falsa mensola (Nāgadanta) figurata

Falsa mensola (Nāgadanta) figurata

La falsa mensola figurata, in scisto, decorava originariamente la base della parte emisferica di uno stūpa, il principale monumento di culto buddhista, che trae probabilmente la sua origine dal tumulo funerario e poteva custodire le reliquie del Buddha o di suoi eminenti discepoli.

Il personaggio stante raffigurato è un re dei serpenti, riconoscibile dal rettile presente dietro la sua nuca. Egli regge con la mano sinistra un lembo del suo scialle mentre nella destra mancante doveva reggere un’offerta (fiori?) rivolta al Buddha di cui lo stūpa è simbolo. La figura regale è riccamente ornata da gioielli e indossa un turbante ed è inoltre sostenuta da un genio a mezzo busto il cui volto ricorda quello del sileno classico (figura mitologica simile al satiro). I re dei serpenti (nagaraja) erano esseri semidivini particolarmente venerati a livello popolare e accolti dal Buddhismo che li raffigura come devoti del maestro.

I – II secolo d.C.

Esposta nella Sezione Arte del Gandhara.

Bibliografia: A. Provenzali, L’arte della regione del Gandhara. Buddha tra Oriente e Occidente. Guida alla sezione dell’arte del Gandhara, Milano 2005.