Distretti Museali

Per migliorare l’offerta pubblica dei suoi Musei, Milano guarda alle più interessanti e avanzate esperienze internazionali e lavora a un piano strategico.

Nasce così il progetto Una città, venti musei: quattro distretti. Si tratta di un concetto innovativo che reinventa la relazione tra i musei civici, la città e il pubblico.

Il progetto individua e promuove quattro distretti museali, tutti con forte identità geografica e spaziale e con una particolare vocazione culturale: un parco, una piazza, un giardino, una fabbrica:

  • il Parco Sempione, con i Musei limitrofi come Castello Sforzesco, Triennale, Acquario, Museo Archeologico e altre Istituzioni culturali
  • Piazza Duomo e le realtà espositive più vicine: Palazzo Reale, Museo del Novecento, Gallerie d'Italia, Poldi Pezzoli
  • i Giardini Pubblici di Porta Venezia, con GAM, Museo di Storia Naturale, PAC, Palazzo Dugnani
  • l'area dell'ex fabbrica Ansaldo, con MUDEC, il futuro Museo del Teatro di Figura, BASE.

Questi luoghi diventano il collante di una rete tra i quattro poli cittadini e gli altri attori dell’offerta culturale, espandendo sensibilmente la funzione e l’impatto dei venti musei civici al centro del progetto.

Un obiettivo non secondario dei distretti è l’ampliamento del raggio d'azione del sistema museale, storicamente concentrato nei quartieri centrali della città. Le connessioni dei Musei con altre infrastrutture culturali (biblioteche, luoghi di spettacolo, associazioni culturali) puntano a fare dei quartieri il sistema nevralgico dei servizi alla città.

Un distretto museale è un modello organizzativo a cui partecipano soggetti diversi in grado di migliorare l’offerta espositiva in una particolare area territoriale, partendo dalla situazione di fatto e dallo studio delle potenzialità.

Il modello funziona se si creano relazioni tra i suoi protagonisti (le istituzioni culturali pubbliche e private) e tra questi e le infrastrutture locali. Il distretto nasce per generare ricadute positive sia sul servizio museale, sia sullo sviluppo urbano, economico e sociale del territorio di appartenenza.

Partner del Comune di Milano sono:

  • Fondazione Cariplo
  • Università Bocconi
  • Fondazione Scuola Beni Attività Culturali
  • ICAMT
  • PTSCLAS.

Ad ottobre 2020 si è concluso il Progetto “Una Città, Venti Musei, Quattro Distretti” con la redazione di un documento strategico che a dicembre 2020 la Giunta ha approvato nei suoi contenuti, dando mandato alla Direzione Cultura di proseguire nello studio di fattibilità organizzativa ed economica per la creazione dei quattro distretti museali urbani, finalizzato alla nascita di un nuovo management culturale della città.
L’obiettivo del piano da un lato implica un riassetto organizzativo interno delle direzioni, in modo da garantire un migliore svolgimento dei processi interni e quindi maggiore qualità dei servizi erogati; dall’altro mira a rendere più efficiente il sistema museale civico verso l’esterno grazie a un’offerta culturale cittadina integrata anche con gli istituti culturali non civici presenti nei distretti. 
La gestione integrata delle politiche culturali potrà connettersi più efficacemente alle strategie di sviluppo urbanistico, economico e sociale dei rispettivi territori, diventando il motore di una crescita armonica per ciascun ambito territoriale.
 

Il progetto “Distretto X” si inserisce nel piano di rinnovamento del sistema museale milanese e mira progettare azioni partecipative, per rispondere alla funzione contemporanea dei musei, che hanno la responsabilità, rispetto alla società e ai singoli individui, di avvicinare le diverse comunità. La prima edizione del progetto si è svolta nel 2020 con l’azione “Distretto X: Sguardi Plurali sui Musei. Riflessioni sull’identità di genere” coinvolgendo la comunità LGBTQI+ nella creazione dell'identità del distretto culturale dei Giardini Indro Montanelli a Porta Venezia. Diverse iniziative come incontri, ascolto attivo e laboratori, si sono svolte nei musei di quartiere. Hanno permesso il rafforzamento del co-design e della co-progettazione attraverso attività narrative, valorizzando i musei civici milanesi come motore creativo. Più di venti associazioni LGBTQI + locali hanno aderito al progetto e tutti i contributi sono stati raccolti in un catalogo.
Scarica il pdf del Catalogo nella sezione Allegati

La seconda edizione si è svolta nel 2021 con l'azione “Distretto X: Domani ti scrivo” che ha fatto leva sugli aspetti creativi e narrativi della corrispondenza interpersonale, attraverso lo strumento della lettera. Questa comunicazione ha favorito la nascita di una relazione tra due persone di generazioni diverse, incentrata sulle riflessioni di un'opera d'arte della collezione dei musei del distretto Sempione. I musei e le collezioni sono stati il motore ispiratore della conoscenza intergenerazionale. Poste Italiane ha dato il suo contributo per la realizzazione delle cartoline su cui sono stati riportati stralci della corrispondenza e riprodotta l’immagine dell’opera di riferimento. Le cartoline sono state distribuite a indirizzi casuali degli abitanti del contesto territoriale del distretto Sempione. I cittadini in questo modo hanno avuto l'occasione di scoprire il proprio territorio e i suoi abitanti, attraverso le opere dei loro musei. Con questa azione, il distretto è stato il cuore pulsante delle relazioni interpersonali e intergenerazionali e le cartoline prodotte la testimonianza di un rapporto nato dalla condivisione emozionale sulle opere.

Il 15 settembre presso il Portico dell'Elefante del Castello Sforzesco, si è tenuto l’evento finale del progetto, con una presentazione conclusiva dei risultati, alla presenza di istituzioni del Comune, di Poste Italiane e dei partecipanti ai laboratori. Per l'occasione è stato realizzato uno spazio filatelico temporaneo dove ottenere l’annullo dedicato all’iniziativa sulle speciali cartoline.

Scarica il pdf delle Corrispondenze nella sezione allegati

La terza edizione si è svolta nel 2022 con l'azione “Distretto X: Il tempo di un caffè” che ha creato dei percorsi partecipativi brevi all'interno del distretto culturale di Piazza Duomo. Gruppi di professionisti sono stati coinvolti nei laboratori che, attraverso strumenti di mediazione derivanti dalla mindfulness, hanno compreso come i beni culturali del distretto siano oggetto di una pausa dal lavoro. Sono stati individuati dei brevi percorsi per ogni professione e selezionate le opere d’arte maggiormente rappresentative presenti nei Musei Civici del distretto, creando delle narrazioni partecipate.

Il progetto ha visto il supporto di Italia Zuccheri s.r.l. nella realizzazione di bustine di zucchero con un QR code di riferimento alle narrazioni delle opere d’arte e la distribuzione di queste in bar ed esercizi commerciali dell’area di Piazza Duomo è avvenuta grazie al contributo di Confcommercio.

I cittadini in questo modo, durante una pausa caffè, hanno avuto l'occasione di scoprire dei brevi percorsi artistici all’interno dei Musei Civici del centro e le bustine di zucchero con il QR code dedicato, sono state lo strumento per creare una possibilità di conoscenza di alcune opere d’arte presenti nelle istituzioni museali civiche  attraverso lo storytelling dei partecipanti.  Il 3 maggio presso la Sala Fontana del Museo del Novecento, si è tenuto l’evento conclusivo del progetto alla presenza di istituzioni del Comune, di Italia Zuccheri s.r.l., di Confcommercio e dei partecipanti ai laboratori.

Scarica il pdf delle narrazioni dei partecipanti nella sezione allegati. 

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Aggiornato il: 13/02/2023