Lebete (recipiente nuziale)

Lebete (recipiente nuziale)

I "lebeti gamici" sono alti recipienti dotati di due anse sopraelevate e di coperchio sagomato a forma di piccolo lebete, legati al mondo femminile e ai riti per il matrimonio. 

Il matrimonio rappresentava una tappa importante nella vita delle giovani donne greche, la cui educazione era svolta nell’ambito della sfera domestica. Il matrimonio solitamente era frutto delle decisioni prese dai genitori, sulla base di interessi familiari. Veniva quindi stipulato una sorta di patto vincolante tra le parti: da una parte il pretendente, dall'altro il tutore della futura sposa (il padre, o in mancanza di questo un parente) a cui spettava definire la dote della ragazza. Dopo qualche tempo seguiva la cerimonia, che prevedeva il trasferimento della fanciulla dalla casa paterna a quella del marito. Il giorno prima che ciò avesse luogo, la futura sposa dedicava agli dei i suoi giocattoli, dando addio alla pubertà. Il giorno delle nozze lo sposo e la sposa facevano il bagno in acqua attinta presso particolari fonti sacre: l'acqua veniva raccolta in grandi recipienti, le loutrophόroi, e versata nei "lebeti gamici", alti recipienti dotati di due anse sopraelevate e di coperchio sagomato. 

L’esemplare del museo presenta una decorazione che rimanda all’ambito del matrimonio. Sul lato A è raffigurato un Erote in volo che porge un grande ventaglio piumato e uno specchio ad una dama (forse la sposa), seduta su una roccia mentre tiene nella mano sinistra una larga phiále (vassoio), un altro contenitore generalmente utilizzato in contesti rituali. Sul lato B ritroviamo invece una figura femminile seduta su una roccia con cista, phiále, benda e ventaglio nelle mani. Il coperchio del lebete ha il pomolo configurato a forma di lebete in miniatura, che aveva anch'esso con molta probabilità funzione contenitiva. La moltiplicazione di queste forme era dovuta al desiderio di potenziare il messaggio con destinazione rituale.  

Attribuito al Pittore di Ganimede, 340 a.C. 

Esposto nella Sezione Greca

BibliografiaIl Mondo dei Greci. Guida, Milano 2008. 

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