Oinochóe (brocca da vino) in bucchero

Oinochóe (brocca da vino) in bucchero

Il bucchero è un prodotto squisitamente etrusco: si tratta di un tipo di ceramica dal caratteristico colore nero sia in superficie sia nel corpo ceramico e identifica una pregiata classe di materiali imitante manufatti in metallo nelle forme e nella lucentezza della superficie. La produzione del bucchero sembra avere inizio a Cerveteri (Roma) nei decenni centrali del VII secolo a.C..  Tra l’ultimo quarto del VII secolo a.C. e il primo quarto del secolo successivo si assiste a un progressivo ispessimento delle pareti dei vasi, fino alla realizzazione dei cosiddetti “buccheri pesanti”, dalle pareti cioè molto spesse, la cui produzione è tipica dell’area di Chiusi (Siena) nel corso del VI secolo a.C. 

Ne è un ottimo esempio l'oinochoe con scena di danza, probabilmente funeraria. Sul ventre del vaso si dispiega una processione di figure con lunga capigliatura; esse si muovono tutte nella stessa direzione con passo molle e cadenzato, ritmando l’atteggiamento delle braccia e tenendo il palmo della mano ben aperto; il capo è volto dalla parte opposta al senso di marcia. La scena va interpretata come una danza sacra, forse funebre. Si noti la serie di gorgonéia (teste di gorgone), con fronte solcata da rughe e zanne appuntite, di valore certamente apotropaico (scaramantico). 

VI secolo a.C. 

Esposto nella Sezione Etrusca 

BibliografiaIl mondo degli Etruschi. Guida alla sezione etrusca, Milano 2011; G. Paolucci, A. Provenzali (a cura di), Il viaggio della Chimera. Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo, Milano 2018. 

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